Ultima modifica: 21 Dicembre 2023
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Dagli “Ecoviaggi di Gulliver” alle energie rinnovabili

Nel mese di ottobre, noi bambini delle quinte, abbiamo intrapreso un percorso sulle energie rinnovabili. Il nostro viaggio è iniziato dalla visione di un filmato attraverso il quale, abbiamo capito che l’energia, non si crea e non si distrugge, ma si trasforma.  Abbiamo anche appreso che ci sono due tipi di energia: “rinnovabile” e “non rinnovabile”.

In particolare la nostra maestra, ci ha portato a scuola e fatto leggere  in classe, un libro dal titolo: “Gli Ecoviaggi di Gulliver”. La trama si incentrava sulla storia del piccolo Gulliver Red che, diventato adulto, partiva per un viaggio intorno al mondo per studiare come gli altri popoli producessero energia e utilizzassero le risorse per le attività quotidiane,  dall’agricoltura all’industria, dalla mobilità al riscaldamento domestico, in modo da aiutare i suoi concittadini a usare meglio le risorse della Terra.

Qualche settimana dopo ci siamo recati allo STEAMLAB, dove abbiamo svolto una caccia al tesoro a coppie al computer, suddivisa in quattro livelli. 

In ciascuno step ci venivano fornite istruzioni che ci avrebbero permesso di risolvere quesiti, cruciverba, passaggi e collegamenti vari. In caso di risposta errata, dovevamo rileggere e approfondire, mentre con una risposta esatta ottenevamo una parola chiave che ci avrebbe permesso di avanzare allo step successivo. Alla fine dell’ultimo livello abbiamo ottenuto un codice con cui aprire una scatola chiusa da un lucchetto a combinazione, al cui interno c’era un piccolo tesoro: un pannellino solare e un’elica.

A quel punto la maestra, ci ha chiesto di pensare cosa si potesse costruire con quei materiali e quella domanda ha rappresentato per noi una sfida interessante, poiché la difficoltà non era tanto la creazione di un oggetto quanto il suo funzionamento.

Qualche settimana dopo, divisi per gruppi, ci siamo recati nel laboratorio STEAM. La prima attività è stata quella di accendere un led con due rotolini di carta stagnola e una batteria, provando a creare il nostro primo circuito. Dopo aver acceso i led,  la maestra ha consegnato a ciascun gruppo il modello di una casetta da costruire, colorare e ritagliare. 

La particolarità di questa casetta era il fatto che al suo interno ci fosse un LED alimentato con un piccolo pannello solare posizionato sul tetto. 

Ogni gruppo ha completato il proprio modellino e il lavoro si è concluso con la creazione a PC di una presentazione digitale del lavoro svolto che potete vedere e sfogliare qui sotto.

Queste giornate per noi sono state impegnative, ma nello stesso tempo molto istruttive perché abbiamo appreso in modo più consapevole, che non bisogna sprecare l’energia, tutti dobbiamo contribuire a risparmiare seguendo delle regole specifiche. 

Ci auguriamo di riuscire a allestire una mostra scolastica a fine anno per farvi vedere tutte le nostre costruzioni e creazioni.

Progetto collegato allo STEAMLAB della scuola primaria. Visita la sezione del sito.

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