Ultima modifica: 21 Dicembre 2023
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Un carpino Felice

Cosa c’è di meglio del passare un’allegra mattinata di novembre all’aria aperta, respirando aria pulita camminando al fresco immersi nel bosco,  magari in buona compagnia dei compagni di classe? Quando poi l’occasione è utile per imparare qualcosa di nuovo, tutto diventa più divertente.  Lo sanno bene i bambini delle classi 2° A e B che, per il secondo anno di fila, si sono recati lungo il Fiume Maira ad esplorare questi posti così vicini e talvolta sconosciuti. Il progetto di scoperta del territorio nei pressi del fiume Maira, assieme alle sue opportunità didattiche ed esperienziali che ha da offrire, è iniziato l’anno scorso per queste due classi. Durante tre uscite sul territorio, infatti,  i bambini hanno scoperto particolari importanti sulla biodiversità di questa zona di Racconigi, molto valorizzata in questi ultimi anni, estremamente  importante da salvaguardare.

Il progetto di quest’anno è iniziato giovedì 23 novembre. Le due classi, accompagnate dai loro insegnanti, si sono recate oltre al ponte (direzione Moretta) per una nuova avventura; assistere alla piantumazione del carpino bianco Felice, albero fondamentale per le specie viventi che abitano lungo il fiume.

 All’arrivo nel piazzale i bambini hanno ricevuto la piacevole sorpresa di due carabinieri forestali e di alcuni volontari dei CAI che li hanno guidati all’interno del percorso. Dopo una breve camminata, hanno raggiunto una zona adatta alla piantumazione del carpino bianco. A piantarlo è stato Bruno Vaschetti, gestore dell’Oasi cicogne e anatidi Lipu, che ha ribadito l’importanza di salvaguardare la zona del fiume piantando alberi autoctoni (come, appunto, il carpino bianco). L’esperto ha fatto inoltre notare al bambini quante piante infestanti siano presenti sul luogo, prima fra tutti il bambù, chiaro esempio di specie arborea non del luogo (essendo alimento, ad esempio, di animali come il panda). 

Il carpino, ribattezzato Felice, dopo essere stato piantato nel terreno è stato poi bagnato dai bambini in modo tale da far attecchire bene le radici al suolo. Sono state fatte osservare, inoltre, alcune peculiarità della pianta (la presenza di foglie ingiallite tipiche del periodo o le radici molto fitte in cerca di nuovi appigli al di fuori del vaso). Le guardie forestali hanno ribadito che questo sarà, sicuramente, solo il primo di tanti altri carpini proprio per garantire il corretto ciclo vitale a tutte le specie, animali e vegetali, presenti sul posto. 

E’ stato molto utile, per i bambini, poter osservare da vicino tutti gli elementi naturali spesso descritti nei libri di testo. Partire da esperienze dirette verso gli oggetti da esplorare facilita sicuramente l’acquisizione di nuovi apprendimenti. 

Il messaggio che volontari e carabinieri forestali hanno voluto lasciare ai bambini è stato quello di impegnarsi costantemente nella salvaguardia del luogo, magari ripercorrendo quegli stessi posti in altre occasioni assieme alle famiglie, facendo in modo che tutti si prendano un po’ carico di tutelare e salvaguardare questa zona ricca di vita e di diversità. 

Foto 1:  ponte, zona Maira direzione Moretta, punto di partenza del percorso

Foto 2: le guardie forestali e i volontari spiegano le caratteristiche del luogo ai bambini

Foto 3: piantumazione del carpino in terra piena 

Foto 4: il carpino bianco “Felice”

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