Ultima modifica: 2 Giugno 2024
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE: che forza!

Autori: bambini della classe 4^B

Durante il mese di Marzo, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare a scuola un giovane fotografo e video maker. Il suo nome è Ettore ed è racconigese. Da diversi anni Ettore si dedica con passione a tutto ciò che riguarda non solo la riproduzione fotografica ma anche il “raccontare usando le immagini in movimento”. 

Ed ecco che qui entra in gioco la famigerata INTELLIGENZA ARTIFICIALE (I.A.) di cui tanto sentiamo parlare. Eh sì … lo dobbiamo ammettere: abbiamo tutti un po’ le idee confuse al riguardo.  Cioè, quasi tutti pensiamo che l’intelligenza Artificiale sia qualcosa di magico, proveniente non si sa bene da dove, ma comunque in grado di risolvere ogni nostro problema ed esaudire ogni nostro desiderio. MAGARI!!!

In realtà, dire con precisione cosa sia esattamente l’intelligenza artificiale non è semplicissimo,  proprio perché è un qualcosa che continuamente si modifica. Grazie all’aiuto di Ettore, che con un linguaggio semplice ma molto chiaro si è rivolto a noi rispondendo alle nostre curiosità, abbiamo provato a comprendere cosa essa sia. Abbiamo così scoperto che l’intelligenza artificiale è come una ”macchina” in grado di copiare e imitare ogni aspetto dell’apprendimento e dell’intelligenza umana.

Caspita! E vi pare poco? Ovviamente la prima domanda che salta in mente è ”Ma come fa una macchina ad imparare?”.

Tranquilli, niente trucchetti o stregonerie. Questa straordinaria “macchina” è in grado di imitare alcune capacità umane grazie ad un insieme di  circuiti elettronici e di istruzioni dandoci l’ impressione di essere di fronte ad un altro essere umano.

Tutte le istruzioni e le informazioni vengono fornite dall’uomo e sono rivolte ad uno specifico settore per cui la macchina viene allenata (nella ricerca scientifica in generale, in campo medico, artistico… ). A questo punto ci domanderemo: ma dov’è la novità? La novità sta nel fatto che l’l.A. è in grado di imparare per sapersi adattare ai cambiamenti. È come un bambino che apprende osservando in base ai dati che gli vengono forniti. Queste informazioni possono essere immagini, misure, testi, video, audio… La tecnologia ha però dei  limiti come  quello di attingere a immagini non sempre definite in modo corretto. Quindi la supervisione dell’uomo rispetto a ciò che l’IA compie è sempre importante. 

Anche nella vita di tutti i giorni noi abbiamo a che fare con l’IA e… forse non lo sapevamo. Ad esempio, navigando su internet ci compare una pubblicità in linea con i nostri interessi o una playlist musicale fatta apposta per i nostri gusti. É dunque molto importante saper riconoscere quando interagiamo con questa tecnologia invisibile, ma soprattutto saper distinguere fin dove è realtà e dove inizia la finzione. 

E qui gli esempi che ci ha proposto Ettore sono stati importantissimi per aiutarci a capire come nelle riproduzioni  di immagini e nella realizzazione e di video l’IA  possa giocare un ruolo fondamentale. Ci sono  stati proposti diversi spezzoni  di film famosi  come “Spiderman” o “Batman “ nelle varie edizioni (dal 1977 a quelle più recenti). Quanto dovevano ingegnarsi per poter ottenere effetti scenici strabilianti ! Ora invece , grazie all IA, gli attori compiono imprese pazzesche viaggiando nello spazio e nel tempo senza praticamente spostarsi!!!

Le “stranezze”, però, possono anche essere divertenti! L’importante, abbiamo capito, è saper distinguere quando è irreale e quando invece non lo è.

E allora abbiamo scatenato anche noi la nostra fantasia trasformandoci in produttori di immagini un po’ pazzerelle e dando ordini bizzarri all’IA. Così son saltati fuori tigri e cavalli (con sei zampe) che chiacchieravano, scimmie che danzavano su un gelato, e tanto altro.

Che forza questa intelligenza Artificiale!  

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