Ultima modifica: 5 Giugno 2025
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Galleggia o affonda?

Nell’ambito dei progetti realizzati grazie ai fondi del DM 65/2023 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, le classi terze A/B/C/D del nostro istituto comprensivo hanno preso parte nei mesi di marzo e aprile 2025 a cinque lezioni laboratoriali da due ore ciascuna per sperimentare il galleggiamento di diversi materiali. La docente incaricata per il progetto, la maestra dell’infanzia Marta Poggi, ha messo i bambini in condizione di fare delle ipotesi sul comportamento in acqua di alcuni oggetti, più o meno pesanti, verificandone in seguito la validità scientifica mediante esperimenti concreti. In questo modo l’aula è diventata un laboratorio scientifico vero e proprio e i bambini, suddivisi a coppie, hanno avuto modo di osservare il comportamento degli oggetti presentati dalla docente immersi in acqua.

Durante le prime lezioni la docente ha dato loro svariati materiali quali: tappi di bottiglia, gomma per cancellare, mattoncini Duplo, mele, palline di legno, dadi ecc. e i bambini, seduti in cerchio, hanno avuto modo di toccarli e manipolarli. Dopo questa prima esplorazione, gli alunni hanno compilato una tabella andando ad indicare la loro idea sul comportamento in acqua dello specifico oggetto (prima di immergerlo in acqua). Si è poi passati all’esperimento vero e proprio; grazie ad alcune bacinelle gli alunni hanno osservato il comportamento in acqua di circa dieci oggetti andando a confermare o meno la loro ipotesi a seguito dell’esperimento, confrontandosi anche con i compagni.

Nelle lezioni successive, dopo aver aperto un dibattito con gli alunni, si è passato poi alla pesatura degli oggetti che, anche se più pesanti rispetto ad altri, rimanevano a galla durante l’esperimento. L’attenzione è stata quindi posta sul tipo di materiale (legno, ferro, plastica ecc.) e del loro rapporto con l’acqua. Anche qua i bambini hanno avuto modo di compiere svariati esperimenti, confrontandoli con le loro ipotesi. L’ultima parte del progetto ha poi posto lo sguardo sul rapporto fra oggetti del medesimo materiale, ma con forma diversa; anche qua i bambini hanno notato come oggetti con una superficie più ampia rimanessero a galla anche se più pesanti. Al termine degli incontri la docente ha consegnato ad ogni alunno un piccolo libretto frutto delle ipotesi e degli esperimenti condotti da ognuno. L’attività è piaciuta molto ai bambini che hanno saputo mettersi alla prova aguzzando il loro intuito.

Progetto collegato allo STEAMLAB della scuola primaria. Visita la sezione del sito.

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